
L’Istat rileva un ritardo nell’uso di strumenti informatici, soprattutto al Centro-Sud, per questo GP Progetti punta molto sulla promozione e l’alfabetizzazione digitale delle aziende presenti sul territorio. I software per migliorare la produzione manifatturiera hanno portato i risultati attesi dalle aziende clienti, ma c’è ancora molta strada da fare e ampi margini di crescita. Sono infatti ancora limitati gli investimenti nel sistema produttivo italiano, soprattutto sul fronte del capitale umano, circostanza che diventa un freno importante anche per la competitività delle imprese. Di pari passo va anche il livello della digitalizzazione: il 63% delle imprese, soprattutto se piccole, tradizionali e del Centro-Sud, ha infatti un tasso molto basso di digitalizzazione. Il 32% è a livelli medi, e ad alta digitalizzazione arriva solo il 5% delle imprese, per lo più medio-grandi, di elettronica, telecomunicazioni e informatica. Lo dice l’edizione 2018 del Rapporto Istat sulla Competitività dei settori produttivi. Migliora comunque la «connessione»: dal 2012 al 2017 la banda ultralarga è passata dal 10 al 24% delle imprese, anche se con un divario che si è ampliato tra Pmi e grandi aziende. «In Italia si investe ancora poco nel capitale umano», ha affermato il presidente dell’Istat Giorgio Alleva. «Il personale dipendente in media ha completato solo la scuola dell’obbligo. Ciò incide sulla competitività delle imprese». Spiega il Rapporto che abbiamo solo «un 3% delle imprese, circa 5.000, compiutamente digitalizzate e quindi con un investimento importante e anche un sostegno del capitale umano e del capitale materiale. Abbiamo poi un 30% delle imprese che hanno compreso l’importanza della trasformazione, ma che hanno dei vincoli proprio nella dotazione di capitali materiale e umano, e oltre il 60% piuttosto indifferenti a questa strategia». Gli investimenti sono più sostenuti nel biennio 2016-2018 rispetto al precedente. Salgono gli innovatori: il 48,7% delle aziende italiane di industria e servizi di mercato con almeno dieci addetti, ha svolto attività innovative, per il 30% sono definibili innovatori «forti» (in prodotti e processi), e per un 25% innovatori di prodotto. Il rapporto dell’Istat traccia poi un primo bilancio sul Piano nazionale impresa 4.0: per il 62,1% delle imprese manifatturiere il super ammortamento ha svolto un ruolo «molto» o «abbastanza» rilevante nel 2017 nella decisione di investire, l’iper ammortamento per il 47,6% (53% nelle medie imprese, 57,6% delle grandi). Il credito d’imposta per spese in ricerca e sviluppo è stato rilevante per il 40,8% delle imprese. Hai bisogno di un preventivo per un software per migliorare la produzione? GP Progetti ha la soluzione ideale per le aziende manifatturiere e potrà affiancare il cliente nella ricerca degli incentivi e delle agevolazioni previste dal Piano nazionale Industria 4.0. Fonte: Bresciaoggi 24/03/2018