Sforzo a supporto delle aziende che intendono usufruire dell’iper ammortamento al 250% per l’acquisto di beni strumentali in ottica di miglioramento della produzione industriale delle aziende manifatturiere
Un nuovo strumento a sostegno delle imprese. Dopo il piano da 500 milioni di euro a supporto delle aziende per far fronte ai crediti commerciali vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione, varato il mese scorso, la Banca Valsabbina (presieduta da Renato Barbieri; Tonino Fornari è il direttore generale, Marco Bonetti, il vice direttore generale) lancia due nuovi strumenti, che potranno aiutare le imprese a conseguire gli obiettivi contenuti nel progetto del Governo «Industria 4.0» (utilizzo di macchine intelligenti, interconnesse e collegate a internet; connessione tra sistemi fisici e digitali, analisi complesse attraverso i Big Data) per migliorare la produzione delle aziende manifatturiere. INDUSTRIA 4.0 prevede, tra l’altro, importanti agevolazioni per le società, come l’iper ammortamento al 250% e la proroga del super ammortamento al 140%: nel primo caso, in particolare, l’obiettivo è di incentivare gli investimenti nei comparti industriali 4.0, con l’aggiunta di tecnologie per l’agricoltura di precisione e per l’abbattimento dei consumi energetici. Per cogliere al meglio questa importante opportunità, l’istituto di credito con sede centrale a Brescia (Walter Piccini è il responsabile Divisione risorse) ha deliberato l’istituzione del plafond da 20 milioni di euro per la stipula di mutui che le aziende potranno sottoscrivere per sfruttare il beneficio.
Industria 4.0, dalla Valsabbina arrivano 20 milioni di euro per l’innovazione
Le ditte possono effettuare l’acquisto fino al 30 giugno del 2018, a patto che l’ordine con il relativo acconto sia superiore al 20% e venga versato entro il mese di dicembre dell’anno prossimo. «Con la nuova agevolazione istituita nel piano Industria 4.0 gli imprenditori hanno la possibilità di beneficiare di un bonus ammortamento pari al 250% della spesa effettuata – spiega Paolo Gesa, responsabile Divisione Business di Banca Valsabbina -. In questo modo le spese per l’acquisto di beni previsti dal piano saranno ammortizzabili negli anni successivi, per un importo pari al 250% del loro valore. Per fare un esempio concreto – aggiunge Gesa – il bene acquistato a 1.000 euro potrà essere ammortizzato per un importo di 2.500 euro». I due nuovi prodotti, conclude il responsabile Divisione Business della Valsabbina, «sono disponibili alle medesime condizioni anche per le operazioni di super ammortamento al 140%, che la banca già sosteneva con un apposito plafond». IN DETTAGLIO quanto proposto si concretizza in un mutuo chirografario per un importo tra 2 mila e 200 mila euro, durata fino a 5 anni, con tasso Euribor 3 mesi (base zero) +2,5%. Il secondo strumento è un mutuo chirografario con garanzia Medio Credito Centrale, che può finanziare l’acquisto di beni per un importo compreso tra 20 mila e 500 mila euro, sempre con durata 60 mesi. Il tasso applicato è l’Euribor 3 mesi (base zero) + 1,50%. Fonte: Bresciaoggi, 16/12/2016