Un plafond di 500 milioni di euro a disposizione delle imprese che investiranno in ricerca, sviluppo e innovazione grazie ad un piano per i finanziare i software gestionali aziendali per la pianificazione ed ottimizzazione della produzione in campo industriale nell’ambito di Industria 4.0 Questo è lo sforzo deliberato dal gruppo Ubi Banca. Le risorse consentiranno alle aziende interessate ad acquistare software per ottimizzare la produzione industriale di accedere a finanziamenti e leasing, concessi attraverso fondi messi a disposizione dalla Bce (TLTRO) o dalla Banca Europea per gli Investimenti (Bei), ai quali si farà ricorso in funzione della tipologia di iniziativa programmata. L’INTERVENTO «è particolarmente significativo – sottolinea il comunicato di Ubi – se considerato nel contesto della legge di Bilancio 2017, la quale prevede una gamma articolata di incentivi e sgravi fiscali nel contesto del programma Industria 4.0 e in favore degli investimenti in alta tecnologia e per le start up». Oltre agli interventi diretti del Governo, di interesse per il sistema delle imprese sono le agevolazioni fiscali previste grazie agli Iperammortamenti, Superammortamenti, al credito d’imposta e alle disposizioni della Legge Sabatini. Tutti incentivi spendibili per acquistare gestionali per la pianificazione e l’ottimizzazione della produzione delle aziende manifatturiere. «Industria 4.0 è un quadro di riferimento per la modernizzazione del sistema produttivo nazionale – spiega Frederik Geertman, responsabile commerciale del gruppo Ubi – per una banca come la nostra, presente nelle aree economicamente più attive del Paese è fondamentale rivolgerci alla clientela corporate con un’offerta integrata di consulenza e prodotti in grado di sfruttare al massimo il beneficio normativo». UBI BANCA oltre a rendere disponibili i fondi, «affianca le aziende attraverso un servizio di consulenza personalizzato che prevede l’analisi della tipologia di investimento necessario, la quantificazione di eventuali benefici fiscali e l’individuazione delle forme tecniche di finanziamento adeguate e maggiormente convenienti», conclude la nota del gruppo quotato a Piazza Affari. Fonte: UBI Banca; Bresciaoggi 7 marzo 2017